Utilizzata non solo in cucina, ma anche in cosmesi e in medicina, la zucca viene persino usata come contenitore e come utensile.
Il termine zucca deriva da "cocutia" (testa), poi trasformato in "cocuzza", "cozuccae" e, infine, zucca. È originaria dell'America Centrale e i semi più antichi, ritrovati in Messico, risalgono al 7000-6000 a.C. Nel nord America la zucca rappresentava un alimento “base” della dieta degli Indiani e infatti i primi coloni impararono da loro a coltivarla. Insieme alla patata e al pomodoro, è stato uno dei primi ortaggi esportati dopo la scoperta dell'America.
La zucca appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà, sia per quanto riguarda la forma, che per il colore.
In ogni parte del mondo, la zucca viene utilizzata anche come contenitore: in Africa gli abitanti del luogo sono soliti fabbricare con le zucche cave, delle pipe ad acqua, dove il fumo prodotto dal piccolo braciere viene “indirizzato” tramite un cilindro di legno, nell'acqua contenuta in una zucca dopo aver praticato un foro nella parte superiore di essa, dal quale viene aspirato il fumo filtrato. Alcune varietà di zucche appartenenti alla specie Cucurbita Lagenaria, quando raggiungono la piena maturazione, hanno una buccia durissima e anticamente erano coltivate nelle campagne con il preciso scopo di ricavarne contenitori, borracce per vino o acqua, e perfino imbuti. Per questo motivo la Zucca Lagenaria viene anche detta “Zucca da vino”, poiché dopo essere stata essiccata, al suo interno presenta una cavità che può essere utilizzata per conservare o per trasportare queste bevande o altri liquidi. Le zucche più piccole, invece, dopo essere state essiccate e spaccate a metà, vengono utilizzate come cucchiaio o mestolo.
Con la polpa della zucca si può preparare un’ottima maschera di bellezza, in grado di restituire tonicità e lucentezza alla pelle del viso. In che modo? Schiacciare una fettina di zucca cruda e un pugnetto di semi, mescolare il tutto con un po’ di miele, applicare l'impasto sul viso e lasciarlo in posa per qualche minuto: quasi miracolosamente, tutti i tipi di pelle risulteranno più puliti e levigati.
Con la zucca si può veramente cucinare un pasto intero, dall’antipasto (tortini di zucca), al primo piatto, (i famosi tortelli di zucca) al contorno (è molto indicata ad esempio per accompagnare la carne di maiale), fino al dolce, dove viene utilizzata per la “tipica” torta americana molto nota con il nome di “pumpkin pie”. Il modo più “classico”per gustarla è di tagliarla a fette abbastanza spesse e sbollentarla nel forno al naturale, per poi condirla con una noce di burro e un po’ di sale.
Ieri sera, con la zucca, ho cucinato questo ciambellone: è molto morbido e poco dolce, ideale per la colazione. Ecco cosa ci occorre:
150 gr di zucca
150 gr di miele (io uso quello di acacia)
50 gr di zucchero
2 uova
100 gr di olio di semi di arachidi
230 gr di farina
Mezza bustina di lievito
60 gr di gherigli di noci/nocciole(li ho provati entrambi, a me è piaciuta di più con le nocciole)
Cuocere la zucca a vapore e schiacciarla. Amalgamarla con il miele, lo zucchero e l’olio, aggiungere le uova. Setacciare la farina con il lievito ed aggiungere al composto. Versare in una teglia tonda di 20cm di diametro, foderata di carta da forno, e cuocere a 180 per circa un’ora; se necessario coprire con un foglio di alluminio a metà cottura.
Molto buona provatela!
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