domenica 27 giugno 2010

Viva la Mamma!

A chi dedicare il mio primo post se non a lei, lei che mi ha insegnato ed ancora mi insegna la cucina, lei, il mio mentore... LA MIA MAMMA!!!
E questa e' la torta creata per la festa della mamma di quest'anno... e' un esperimento (praticamente come tutti i miei piatti) ed e' un millefoglie di pasta frolla farcito di crema e cioccolato: ho cotto 3 biscottoni a forma di cuore e li ho montati uno sull'altro con la crema tra uno strato e l'altro. Coperto e decorato con panna. Le roselline e le foglie sono di pasta di zucchero (una pasta tipo marzapane a base di zucchero a velo) colorate con colorante alimentare liquido. La scritta e' di gelatina rosa e secondo me rovina un po' il tutto perche' sono andata un po' storta... :(


Spero vi piaccia! Intanto vi auguro una buona domenica e un buon ponte agli utenti romani... e dato che di domenica c'e' la gran mangiata della settimana..buona magnata a tutti!!!


venerdì 25 giugno 2010

Ed ecco a voi...la cucina di Ele!

Ebbene ecco qui la mia cucina!!!
Come chiunque mi conosce sa, adoro cucinare... amo quelle ore (giorni... mesi) in cui progetto il piatto, amo aspettare impaziente mentre si cuoce sprigionando il suo odore, amo comporlo e decorarlo ed ovviamente amo mangiarlo!!! La cucina è tutto questo e coinvolge tutti i sensi: si comincia col gustare un piatto con il tatto, mentre si prepara la pietanza... poi con l'olfatto, quando il suo profumo avvolge la
casa.. la vista che si riempie dei suoi colori... e alla fine ecco il momento dell'assaggio. Il gusto. Forse, dopo tutti questi preliminari, pensavamo di conoscere già ciò che avremo mangiato, pensavamo di poterne prevedere il sapore. E' da questo che si distingue un piatto CUCINATO da uno semplicemente cotto. E' qui che il piatto STUPISCE. Avete presente l'ultima scena di Ratatouille? Quando il critico gastronomico assaggia la ratatouille e viene riportato indietro di 50 anni nella cucina della mamma? Ecco. E' questo che deve scatenare un piatto.

Io ci provo. Non sempre ci riesco. Ma l'importante è che ogni cosa che cucino abbia una sua storia, ogni pietanza rievochi qualcosa... come quando passeggiando per strada senti un odore, e prima di riuscire ad afferrarne il ricordo, ecco che è svanito. Andato. Se vi farà piacere, potrete cercarlo qui con me.